Concorso letterario internazionale "Ceresio in giallo 2024/25"



Il segreto di un delitto richiamato dalle memorie di un lago






Ceresio in giallo 2024/25: raggiunta un'altra finale con il racconto "Memorie del lago", un giallo a sfondo lacustre che sviscera una vicenda dai tratti morbosi, psicodramma a tinte forti con protagonisti due ragazzini, Tommy e Celeste, divisi da un abisso di dolore insanabile. 
Nelle mie ultime storie mi sono spesso occupato di esplorare il male dell'anima, di scavare nelle profondità della psiche umana per carpire le "zone d'ombra", quei frammenti capaci di spezzare l'equilibrio emotivo di una persona trasformandola in un pericolo per chiunque le stia accanto, come nel caso di questo racconto. A volte "guardare dentro l'abisso", come scriveva il buon Friedrich Nietzsche, comporta un certo ritorno d'instabilità emotiva, nel mio caso devo dire, invece, che calarmi all'interno di personaggi affetti da paranoie e disturbi di personalità mi ha consentito di comprendere meglio comportamenti borderline che prima mi erano completamente estranei. 
Grazie al mio precedente lavoro in tribunale penale ho vissuto per anni casi di cronaca in cui intere famiglie sono state sterminate da un proprio congiunto piuttosto che dal vicino di casa, e, come credo accada per tutti, mi sono bloccato davanti all'orrore di quel momento di follia avvertendo nient'altro che disagio e raccapriccio. Ora sto tentando di andare oltre. Non si tratta di dare giustificazione a episodi che non ne possono avere, ma cercare di comprendere cosa si nasconde dietro determinate tare mentali, approfondire quel senso di malessere che colpisce individui vittime di pesanti frustrazioni. E spesso nell'esplosione di un atto violento come nella costruzione di una trama del male ho finito per riscontrare anche pesanti responsabilità della società che ha abbandonato persone psicologicamente malate, esacerbato comportamenti schizzoidi, proposto falsi modelli di riferimento, bullizzato anime deboli. Scrivere di crime mi ha aiutato in tutto questo, per rendere credibile un racconto bisogna viverlo da ambo le parti: vittima e carnefice. 



Il banner d'invito alla premiazione con il logo del concorso letterario




Memorie del lago

 


Alta Valle del Sagittario, Abruzzo, Luglio 1971
Un'immagine A.I. di Tommy e Celeste sulle rive del lago di Scanno

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