📝 Blog / Diario di scrittura
Benvenuti nel mio spazio di pensiero, dove la scrittura non è solo tecnica ma esperienza. Qui condivido riflessioni, appunti, intuizioni e frammenti di quel viaggio silenzioso che porta una storia dalla mente alla pagina.
🔍 Dentro il giallo
Come nasce un enigma? Scrivere un thriller non significa solo costruire una trama: significa conoscere il tempo del sospetto, il ritmo del silenzio, la psicologia del colpevole e quella — spesso più complessa — dell’innocente. In questa sezione racconto come costruisco tensione, come scelgo i dettagli che non sembrano importanti, e come il lettore diventa complice senza accorgersene.
Il colpevole non è mai dove lo cerchi
Scrivere un giallo non è solo costruire una trama: è disorientare il lettore senza tradirlo. Il presupposto è: il colpevole non è mai dove lo cerchi. Così dovrebbe funzionare in un buon giallo o in thriller avvincente, e non perché sia nascosto ma perché troppo visibile per essere sospettato. La tensione nasce dal dettaglio che non torna, dalla frase detta troppo in fretta, dal gesto che sembra normale. Nel mio processo creativo non ci sono canoni fissi, spesso la trama è solo un abbozzo che galleggia nella mente, ma una cosa mi è da subito abbastanza chiara: il colpevole. E nella scelta, si tratti di un prete o una bambina, cerco sempre di sorprendere non dando nulla per scontato. Dalla figura scelta costruisco il movente, il tempo, il luogo. Il lettore deve sentirsi al sicuro — fino a quando non lo è più.
Analisi di come un piccolo elemento può cambiare la percezione del lettore in un thriller.
Scrivere un thriller significa giocare con la percezione. Il lettore osserva, interpreta, sospetta. Ma lo fa attraverso ciò che gli viene mostrato. E ciò che gli viene nascosto. Il dettaglio che tradisce non è mai urlato. È una parola di troppo, un gesto, un oggetto fuori posto. È il bicchiere che non dovrebbe essere lì. La porta che si chiude piano, quando dovrebbe sbattere. Il nome che viene pronunciato una volta di troppo.
Nel mio romanzo L’Estate delle lumache colorate, il punto di svolta non è uno solo anche se il colpo di scena si rivela come consuetudine nelle battute finali, quando credi che la vicenda sia stata ormai completamente sviscerata. Per chi è attento ai dettagli e ama soffermarsi a ponderare sul particolare, già nei capitoli precedenti ci sono una serie di elementi che fanno propendere per una svolta clamorosa o quanto meno gettano del torbido confondendo le idee. Amo questi momenti. Non sono spettacolari. Non fanno rumore. Ma cambiano tutto.
🔍Nella sezione post troverete l'approfondimento relativo a Il dettaglio che tradisce.
🏛️ La memoria nei romanzi storici
Ogni romanzo storico è una forma di archeologia emotiva. Non si tratta solo di date e ambientazioni, ma di restituire voce a chi non l’ha avuta, di far rivivere gesti, paure, desideri che il tempo ha sepolto. Qui condivido le fonti che mi ispirano, le domande che mi guidano, e le scelte narrative che trasformano la Storia in racconto.
Scrivere il passato per capire il presente
Quando scrivo un romanzo storico, non cerco soltanto di ricostruire un’epoca, ma di restituire voce a chi non l’ha avuta. La Storia ufficiale è fatta di date, battaglie, trattati. Ma la narrativa storica vive nei gesti quotidiani, negli usi e costumi, nei pensieri che nessun documento ha registrato. Ogni personaggio diventa un ponte tra ciò che è stato e ciò che siamo, e per rendere interessante questo passaggio mi gioco anche qui la carta del giallo, del thriller, di creare un intreccio emozionante che possa tenere viva la narrazione senza annoiare. Scrivere il passato è il mio modo di interrogare il presente e metterlo a confronto. E ogni volta che un lettore mi dice “Mi sembrava di esserci”, so di aver fatto bene il mio lavoro.
Mistero nel tempo
L’impatto della letteratura storica nel thriller e nel giallo
🎯 Introduzione: quando il passato diventa tensione
La storia non è solo sfondo. È memoria, conflitto, segreto. Inserire elementi di letteratura storica in un thriller significa dare profondità al mistero, amplificare la tensione e rendere il crimine parte di un’eredità più grande. Il lettore non indaga solo su un delitto, ma su una verità sepolta nel tempo. Nel post di approfondimento affronterò le motivazioni e l'importanza che riveste la parte storica in un breve racconto quanto in un vero romanzo giallo/thriller; porterò alcuni esempi letterari eclatanti nei quali la parte storica è stata predominante per la riuscita del libro; citerò esempi cinematografici calzanti e vi proporrò la mia visione personale di come inserire elementi storici all'interno della letteratura thriller.
🔍Nella sezione post troverete l'approfondimento relativo a Mistero nel tempo.
💡 Frammenti di scrittura
Appunti sparsi, dialoghi che non hanno ancora trovato casa, immagini che potrebbero diventare scene. Uno spazio libero dove la scrittura si mostra nella sua forma più vulnerabile e autentica.
Una frase che non ha ancora trovato casa
“Non si può nascondere il dolore sotto il tappeto se il tappeto è troppo corto.”
L’ho scritta una notte, senza sapere a chi apparteneva. Non è ancora diventata parte di un racconto, ma so che potrebbe tornare utile. Quello che ritengo mio maestro, lo scrittore Paolo Roversi, durante una lezione di Crime un giorno disse: "Tenete da parte le idee, anche le più banali e quelle che al momento non hanno dimora, perché le idee sono come il maiale, non si butta via niente, prima o poi tutto ritorna utile". I frammenti sono così: arrivano quando non li cerchi, restano finché non li capisci. Questo spazio è dedicato a loro. A quelle frasi che non hanno ancora trovato casa, ma bussano ogni giorno.
🧠 Scrivere è anche non scrivere
Ci sono giorni in cui le parole non arrivano. In questa sezione parlo del blocco creativo, della solitudine dello scrittore, del tempo necessario per ascoltare prima di raccontare. Perché scrivere non è solo produrre: è anche aspettare, osservare, vivere.
Il tempo del silenzio
Ci sono giorni in cui la vena creativa latita. Ma non sempre è dovuto alla mancanza di idee, a volte serve solo riordinare gli appunti che hai dentro la testa e rileggere quelli che hai già fissato su un file di word. In linea di principio mi sforzo di scrivere anche poche righe al giorno, come esercizio di continuità e per stare sul pezzo, se però la storia non decolla ci vuole rispetto verso i personaggi che non vogliono ancora parlare. Il silenzio è parte integrante del processo. E allora arriva il momento in cui ascolto, osservo, cammino, cercando di trasformare ogni pausa in seme.
📅 Dietro le quinte delle mie opere
Curiosità, retroscena, ispirazioni e note di lavorazione sui miei romanzi e racconti. Come è nato L’Estate delle lumache colorate? Quale episodio reale ha ispirato Anime disconnesse? Come è nata la raccolta antologica Favole Inquiete? Qui racconto ciò che non si trova tra le righe, ma che le ha rese possibili.
Il cucchiaino che batte tre volte
Una piccola curiosità dal mio ultimo racconto, Anime disconnesse, scritto per un concorso letterario di grande importanza. Sono dovuto uscire dalla mia zona confort per mettere insieme questa storia, genere che potrei definire un Social impegnato sulla solitudine urbana. Nel racconto c’è un gesto che ritorna e si rivelerà fondamentale per il finale: il cucchiaino che batte tre volte contro la tazza. È un codice, un richiamo, un suono che diventerà presenza. L’idea mi è venuta osservando una vicina che, ogni mattina, ripeteva quel gesto senza sapere di essere ascoltata. Ho capito che il quotidiano può diventare simbolo. E che il dettaglio più banale può contenere tutta la tensione di una storia. Dietro ogni scena, c’è un frammento di realtà. E dietro ogni romanzo, c’è una vita che lo ha reso possibile.
Dietro le quinte di Favole Inquiete
Venti racconti. Venti incubi. Venti pieghe dell’anima che non offrono consolazione.
Si avvicina a grandi passi il momento della premiazione all'Argentario 2025 come miglior raccolta di racconti dell'anno, momento perfetto per dedicare un post a genesi e sviluppo di questo libro che ha indubbiamente segnato la mia carriera d'autore.
Una breve disamina su aspetti e curiosità che hanno segnato la messa a punto dell'antologia fino a portarla alla pubblicazione e ai riconoscimenti che poi ha ricevuto. L'articolo sarà come sempre corredato da alcune immagini AI tratte dai venti racconti.
🔍Nella sezione post troverete l'approfondimento relativo a Dietro le quinte di favole inquiete.

Interessante questa nuova sezione, i contenuti del blog mi sembrano molto migliorati, complimenti.
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