La Crisalide e la lama: inizia la presentazione

 

LA CRISALIDE E LA LAMA

The Chrysalis and the Knife

Un romanzo potente e visionario, che fonde il fascino del gotico vittoriano con la brutalità del western crepuscolare.


Chi è Aaron Rosebud?

Qual è il segreto che lo tormenta da anni?

E cosa lega un vecchio marinaio a uno dei più temuti serial killer della storia?






 Il vecchio dal volto provato che vedete in questa foto si chiama Aaron Rosebud. O almeno, il suo aspetto corrisponde a come l'ho immaginato nella lunga gestazione che ha visto nascere il mio prossimo romanzo in uscita. Era il lontano 2020 quando per la prima volta questa storia ha piantato il seme nel mio cervello e il germoglio, cresciuto e curato con pazienza, ha finalmente prodotto il frutto sperato. Il titolo, dopo una serie di ripensamenti, è cambiato: dall'originale "L'Uomo che uccise Jack the Ripper" è diventato un più misterioso ed evocativo "La Crisalide e la lama", metafora di cui non voglio svelarvi nulla trattandosi di thriller a forti tinte gialle. Quella che invece non è cambiata, se non per un'approfondita opera di revisione ed editing, è la storia, sbocciata essenzialmente da una domanda: perché dopo una serie di efferati omicidi nel quartiere londinese di Whitechapel, Jack the Ripper svanisce nel nulla e non se ne sente più parlare? Un serial killer in preda a quel furore omicida non decide di smettere improvvisamente in autonomia. Sono state fatte molte ipotesi sulla vicenda: è morto prima di poter tornare a colpire un'altra prostituta? Arrestato e rinchiuso senza rivelarne l'identità perché personaggio noto e quindi scomodo da rivelare? Recenti studi su tracce di DNA sembrano essere riusciti ad attribuirgli un'identità, ma molti dubbi ancora permangono. Io ho semplicemente cercato la soluzione più logica che i documenti dell'epoca potevano suggerire: Scotland Yard sta stringendo il cerchio nel quartiere, sono vicini a scoprirlo, l'uomo, pur con gravi turbe mentali resta pericolosamente lucido e decide di fare l'unica cosa sensata, imbarcarsi e cambiare città... anzi di più... continente! 
Da qui prende vita la commistione più avventata e al tempo stesso affascinante che un romanzo thriller abbia partorito: ambientare la storia fra gli ultimi anni della polverosa frontiera americana e la nebbia della Londra vittoriana. Ne esce una narrativa cupa e densa, per chi ama trame che mescolano cronaca, mito e introspezione psicologica, con atmosfere da “romanzo d’avventura decadente” e un forte senso di tragedia. Un western crepuscolare, originale, intrigante, con una galleria di personaggi memorabili che vi rimarranno impressi anche dopo aver chiuso l'ultima pagina. 



Note storiche

Come anticipato, il romanzo intreccia due epoche e due mondi: la frontiera americana del 1890 e la Londra vittoriana, teatro degli omicidi attribuiti a Jack the Ripper. 

La parte ambientata nel West vede protagonista la cittadina di Reno, nel Nevada, e si ispira alla fine dell’epoca dei pionieri, quando il mito della frontiera cominciava a dissolversi sotto il peso della modernità. I saloon, i bordelli, le ferrovie, le città di confine e le tensioni razziali sono elementi storici accuratamente ricostruiti e nei prossimi post avremo occasione di approfondirne alcuni aspetti.

La Londra di Whitechapel, invece, è quella del terrore e del mistero. Jack the Ripper, figura reale e mai identificata, ha lasciato dietro di sé una scia di sangue e interrogativi. Il romanzo prende spunto da documenti dell’epoca originali, rapporti della polizia, articoli di giornale e testimonianze, rielaborandoli in chiave narrativa.


Interno di un saloon bordello dell'epoca


Fonti e ispirazioni

  • Rapporti della Metropolitan Police del 1888–1891
  • Articoli del The Times e del Pall Mall Gazette
  • Studi storici sulla frontiera americana: Frederick Jackson Turner, Dee Brown, Bruno Cartosio
  • Testi di criminologia e profiling applicati retroattivamente al caso Ripper
  • Mappe storiche di Whitechapel e città di frontiera come Reno



Cronologia narrativa

Anno Evento

1888 Omicidi di Whitechapel attribuiti a Jack                    the Ripper

1890 Fine ufficiale della frontiera americana                      secondo il censimento USA

1891 Inizio degli eventi narrati nel romanzo

1892 Epilogo tra Londra e il West


Un piccolo saloon dell'epoca

 
Inizia con questo post una serie dedicata a La Crisalide e la lama che accompagnerà il romanzo fino all'uscita prevista di febbraio 2026, ma per evitare di annoiarvi martellando sullo stesso argomento, non trascurerò di alternarli ad altri articoli che riguardano i nostri generi preferiti.

Capodanno si avvicina, un brindisi virtuale con tutti voi... e un augurio di un meraviglioso 2026!


“Ogni parola è un passo. Grazie per aver camminato con me tra queste righe.  

  Ma le storie non finiscono, cambiano voce e interpreti e aspettano solo di essere ascoltate.”


Massimiliano Serino


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