Immaginario di parole by Maxerino: Le stanze di Penny - il Noir: un'altra menzione speciale! Stavolta è il "LUPIEDITORE INVERNO 2025"!

L e s t a n z e di P e n n y

il noir

Una ragazza senza passato

Un delitto crudele

Un destino già scritto

Chi è la ragazza trovata in coma nel parco di una palazzina neoclassica milanese?

Per quale motivo Roberto Gallesi, medico di P.S. dell'ospedale Niguarda, sembra irresistibilmente attratto da quella sconosciuta giunta in gravissime condizioni sul suo tavolo operatorio?

Chi ha tentato di ucciderla ne ha devastato la parte destra del viso con ustioni di quarto grado, ma in quel gesto animale c'era solo odio o nascondeva dell'altro?

E perché i ricordi d'infanzia di una ragazzina di nome Penny sono legati alla vittima?

Milano, dicembre 2021, quindici giorni al Natale. Una ragazza senza identità viene ritrovata col volto sfregiato da un orrenda ustione e ricoverata al Niguarda in gravi condizioni. Nella metropoli illuminata a festa prende il via l’indagine serrata di un maresciallo alle soglie della pensione e un chirurgo di Pronto Soccorso che nell’arco di due settimane li porterà a far luce su un orribile fatto criminoso accaduto due mesi prima nel luccicante mondo dell’alta moda milanese. Un festino a base di sesso, droga e morte; tre lupi dell’alta società che finiscono per sbranarsi tra loro; una ragazza scomparsa e un’altra pentita delle scelte fatte; un pusher che muore nel tentativo di rubare l’agenda di una squillo. Mentre la ragazza sfregiata esce dal coma precipitando in una realtà ancora peggiore, cade anche l’ultima maschera della sciarada e si scopre che persino chi voleva giustizia porta dentro di sé una zona d’ombra di cui non può andare fiero.

Orgoglioso di questo nuovo riconoscimento al concorso "LUPIEDITORE ED. INVERNO 2025", che testimonia la buona qualità sia del lavoro preparatorio alla ricerca di location, visitate personalmente per avere un'idea di come si potessero muovere i personaggi, sia nei dettagli di procedure mediche piuttosto che di polizia giudiziaria. E come sempre ho aggiunto di mio tanta passione per cercare di rendere la storia credibile. Un sentito ringraziamento a voi lettori che mi date la forza di migliorare in questo viaggio senza meta fatto soltanto da un immaginario di parole...

Un brano tratto dal libro

Il corpo della ragazza, immerso nell’aura abbacinante delle lampade scialitiche, sembra sospeso in un limbo senza tempo che l'avrebbe conservato in eterno. Ha carni lattee di una bambola di porcellana e un collo esile che si inserisce su un fisico tonico dagli arti longilinei. I capelli sono cortissimi, di un biondo etereo quasi bianco. Non fosse per la curvatura appena pronunciata del seno non avrebbe sesso. Il braccio destro è un fregio continuo di tagli longitudinali, con coaguli che spiccano come larve affamate e stridono su quella pelle nivea priva d’imperfezioni.

Forse era una modella. Ora di sicuro non lo sarà mai più.

Al di là di quel profilo è l'inferno. Sulla destra del volto la carne è bruciata fin quasi l'orecchio, come la raccapricciante maschera di un film dell'orrore. L’escara è molto estesa, i tessuti necrotizzati comprendono parte della guancia e della fronte e le zone perimetrali sono di un rosso vivo, tumescenti. Il sopracciglio è quasi distrutto, la palpebra lievemente intaccata così come la narice destra. Arnaldi aveva ragione: non si riprenderà mai totalmente, per quanti interventi ricostruttivi si potranno fare il ricordo dell’accaduto resterà indelebile. Chi ha voluto farle del male forse non è riuscito a fermare per sempre i battiti del suo cuore, ma certamente le ha strappato nella maniera più crudele la vita precedente. In qualche modo l’ha comunque uccisa.