Amnesia racconto tratto dall'antologia "Favole Inquiete"




AMNESIA



Chi è Michael J. Bennett? È davvero un ricercatore scientifico, biologo e naturalista come ha raccontato durante l'interrogatorio di polizia? Cosa centra la Turritopsis Nutricula, una medusa dalle caratteristiche uniche al mondo, con l'omicidio di sua moglie Amaya e della figlia undicenne Dejana? Cos'è realmente il progetto Methuselah? E come si inserisce nella vicenda il Dipartimento di Psichiatria e Scienze Comportamentali del John Hopkins Hospital?
Tutte le risposte sono rinchiuse nella memoria "perduta" di quest'uomo trovato nudo e coperto di sangue a vagare lungo le strade di Freeetown sull'isola di Antigua.


 Il racconto "Amnesia" è una delle venti storie thriller premiate che potrete trovare nell'Antologia di prossima uscita "Favole inquiete" edita da Rupe Mutevole


Vi lascio come sempre un breve incipit che vi farà entrare nella storia

Amnesia


«Signor Bennett… Bennett, mi sente?... Si era assopito. Si ricorda dov’era rimasto?»
L’uomo spalanca occhi stanchi mostrandosi per un attimo confuso e volge lo sguardo all’ambiente asettico che lo circonda, poi, di nuovo lucido, fissa i due interlocutori che ha di fronte al di là del tavolo. 
«No, io… sarà la stanchezza, non so dire quando è stata l’ultima volta che ho fatto qualche ora di sonno continua… questa storia mi ha messo allo stremo, non credo di poter reggere oltre».
«La medusa, signor Bennett, stava descrivendo qualcosa in merito a una medusa anche se, francamente, non abbiamo compreso bene il collegamento che secondo lei esiste con sua moglie Amaya e l’omicidio».
La parola omicidio è come una spina che si conficca all’istante nella sua testa e produce una smorfia sofferta facendogli ritrovare un’insospettabile vigoria.
«Sì, è stata uccisa per colpa di quella maledetta medusa! Perché non mi volete credere?! – Sbatte un pugno sul tavolo e il tono si altera rivelando un livello molto alto di stress psicofisico. – Eppure non è difficile, Cristo Santo, dovevate solo prestare attenzione a quello che vi ho detto finora. Il suo collega ha scritto ogni cosa, perché diavolo non mandate qualcuno a controllare? Ci sono fatti, riscontri che possono testimoniare che tutto ciò che vi ho detto corrisponde a verità!»
Il più anziano dei due gli afferra con fermezza il polso senza alterare il suo tono di voce flemmatico.
«Mantenga la calma, signor Bennett, agitarsi non l’aiuta a chiarire la sua posizione. Ha fatto molta confusione fino a questo momento, abbiamo compreso alcuni elementi ma sarebbe utile ripartisse dall’inizio ora che sembra poter ricordare meglio i fatti accaduti».
«Cristo… E va bene, va bene mi lasci il braccio, è passata. Volete risentire tutto daccapo? Okay, l’ho già detto a due vostri colleghi e ripetuto a voi, ora spero soltanto che qualcuno muoverà il suo culo da questa stazione di polizia per verificare la mia deposizione».
«Lo faremo, Bennet, non si preoccupi. – Interviene il più giovane. –  Ma stavolta vorrei andasse più lentamente, ripensando con attenzione alle immagini che rivede nella sua mente, collocandole esattamente nel tempo e nello spazio. Provi a descrivere concretamente luoghi e orari, cerchi di tratteggiare i volti delle persone, esponga compiutamente la vicenda come la ricorda. Vuole ricominciare a raccontarci  di lei e della professione che svolge?»
«Posso avere una sigaretta?» 
«Veramente sarebbe proibito fumare qui dentro».
I due si scambiano un’occhiata prima che il più anziano faccia un cenno affermativo con la testa
«Ecco, signor Bennett, gliela accendo. Desidera anche qualcosa da bere?»
«Vorrei dirvi due dita di scotch ma so già come reagireste. Acqua, se possibile».
Dopo qualche istante l’uomo ritorna con una bottiglietta di minerale, porgendogliela. 
«Bene, se adesso è pronto l’ascoltiamo e si ricordi ciò che le ho detto prima».
L’uomo appoggia i gomiti sul tavolo e per un’istante racchiude il volto tra le mani in un gesto di rassegnato sconforto.
«Bennett, Michael J. Bennett, 43 anni, sono un ricercatore scientifico, biologo e naturalista. Stavo lavorando per il governo degli Stati Uniti insieme a mia moglie, la dottoressa Amaya Johnson, su di un progetto denominato Methuselah  che aveva come scopo principale quello di allungare la vita media dell’uomo portandola quasi a raddoppiare...

2 commenti:

  1. Questo racconto mi intriga moltissimo, bella anche l'immagine scelta! C'è già una data prevista per l'uscita del libro? E si può prenotare dal sito o bisogna andare in libreria?

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  2. Data non ancora certa ma sicuramente entro il mese di Aprile 2025 farà il suo debutto su Amazon e in tutte le librerie fisiche e online su richiesta; dal sito potrai acquistarlo perché troverai a disposizione tutti i link utili che ti dirotteranno nei vari store di vendita. Buona lettura!

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