Favole inquiete - La presentazione di un nuovo racconto

 


Favole inquiete

La presentazione di un nuovo racconto


Una storia che definire "particolare" sarebbe riduttivo dato che, pur affrontando un vero dramma psicologico, stavolta viene messa in scena con vena leggermente ironica e volutamente più leggera rispetto alle altre diciannove presenti nell'antologia. E in ogni caso sempre di fobia si tratta quella della quale soffre da anni Brody, il nostro complessato protagonista, un timore angosciante e non certo comune che lo costringe a vivere quasi come un recluso nel suo stesso appartamento, prigioniero di deliranti rappresentazioni mentali. Ci vorrà l'arrivo della nuova vicina di casa, un tipetto dalle idee chiare che riserverà un finale agrodolce, per metterne a dura prova convinzioni e difese.


Brody e la sua nuova vicina Hela.




Breve incipit del racconto

Tanatofobia



Era arrivata con la pioggia di aprile, in una serata tiepida come l’abbraccio di una coperta. Si era avvicinata al portone e aveva sfilato il cartello “Affittasi” gettandolo sul sedile dell’auto con il sorriso carico di aspettative di una collegiale pronta ad affrontare il primo salto lontano dalla famiglia. Un romantico abitino di lana a pois ravvivato da un cardigan rosso e una sciarpetta multicolore al collo. Ai piedi delicate scarpette bianche di vernice senza tacco. Appena scesa dall’auto lo stravagante cappellino che calzava iniziò ad inzupparsi, incollando al suo volto le ciocche di una zazzera nera quanto i suoi occhi. Illuminata per un attimo dal lampione la vidi osservare l’edificio mentre le gocce ne percorrevano i tratti delicati rallentando sugli zigomi in un casto bacio. Un germoglio acerbo ancora da cogliere, una piccola Audrey Tautou  dall’aria languida e sprovveduta. 

L’appartamento di fianco al mio era sfitto da quando la signora Dillard si era rotta l’osso del collo cadendo dalle scale. La grassona aveva un bastardino di piccola taglia, uno di quelli che come avvicini la mano ringhiano perché vorrebbero spolpartela come un fottuto piranha e quando sono in giornata negativa abbaiano tutto il santo giorno ad ogni auto che passa. Erano trascorsi un paio di mesi dal momento che lei e il suo rognoso quattrozampe avevano definitivamente cambiato dimora, non era stato difficile abituarsi a quel benedetto silenzio ma la meravigliosa subentrante si portava dietro un carico di promesse degno di tutta la mia attenzione.



Vi ripropongo la bella cover del libro, nei prossimi post ce ne sarà uno completamente dedicato alla creazione con tutti i vari passaggi affrontati fino ad arrivare alla copertina definitiva della raccolta.


2 commenti:

  1. È il secondo libro che acquisto do questo autore e...adoro come scrive e come riesce a farti immergere nei suoi scritti!!!

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    1. Grazie di cuore, bello avere dei fans così affezionati. Un abbraccio letterario.

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