Samhain
Quale terribile maledizione si è scatenata sul Villaggio di Drumlick nella regione del Connemara nel I secolo d.C.?
Chi è l'inquietante creatura che il principe Mael trova nella sua casa al posto di sua moglie Alana?
E cosa cerca il cavaliere senza testa che qualcuno ancora giura di aver visto ai giorni nostri nella contea di Galway, apparire nel vento della brughiera?
Tratto dall'antologia di prossima uscita "Favole inquiete" edita da Rupe Mutevole, ecco Samhain, un visionario racconto sulle origini dell'attuale Halloween, in realtà festa di fine estate del capodanno celtico.
Un'immagine AI del principe Mael e Alanna sua sposa sotto la terribile maledizione della vecchia indovina Kendrah
Breve incipit del racconto
Samhain
Antica Hibernia, I
secolo d.C.
Villaggio di Drumlick nella
regione del Connemara
Primi di novembre, la presenza delle
Pleiadi nella volta celeste annuncia l’inizio del “periodo buio” dell'anno.
Avanguardie di venti freddi in arrivo dall’Atlantico frustano la costa
spargendo odore salmastro fin all’interno delle campagne. In una natura
primigenia di rara bellezza, tra aspre colline disseminate di torbiere, rocce
color ardesia e piccoli loch nei quali si specchia il cielo, sorge una roccaforte di genti celtiche che da
qualche secolo sono stanziali nelle verdi terre d’Hibernia.
Campi appena seminati di farro, segale e orzo, circondano l’abitato e sono
simbolo di aggregazione e sostentamento durante il lungo inverno che presto si
presenterà alle porte della comunità. Ma oggi è giorno di festa. Una
rumoreggiante schiera risale i sentieri lungo i campi celebrando due eventi che
mai prima d’ora erano stati accostati. Fiaccole brandite al cielo rosseggiano
insieme a strane lanterne fatte di rape e zucche riempite con braci
incandescenti, mentre uomini mascherati con pelli animali si esibiscono in
terrificanti grida di battaglia per spaventare gli spiriti cattivi invitando
gli antenati defunti a varcare la sottile linea di tenebra che li separa dai
vivi.
È Samhain, il Capodanno Celtico, la ricorrenza che significa
“festa di fine estate”. Stavolta, però, contravvenendo a una secolare
tradizione, Mael, figlio di Arlan, famiglia nobile dell’aristocrazia guerriera,
prenderà in moglie Alanna durante le sacre celebrazioni.
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